


CHIESA E CONVENTO DEL CARMINE
Le fonti storiche parlano della costruzione dell’ edificio sacro nella seconda metà del XVI secolo, a cui contribuirono lasciti pii e concessioni , non solo dal popolo, anche da parte di casa La Grua in quanto il priore del convento, Antonio del Bosco, era cugino del barone Vincenzo II. La chiesa è intitolata alla Beata Vergine del Carmelo a cui il Barone Vincenzo II La Grua concesse il privilegio della fiera marca nella festività di SS Del Carmine, come apparve nella concessione alla corte dei giurati di Carini. Nel 1606 i lavori furono completati e il vescovo Matteo Orlando, carinese, donò ai carmelitani la monumentale fontana collocato al centro dell’atrio dell’annesso convento.
L’esterno presenta una torre campanaria del tempo, ma della fine del ‘700 sono i lavori interni e i decori della navata, resi necessari dopo il crollo di quella originale. L’interno con unica navata centrale presenta diverse tele del XVIII secolo e diverse statue lignee di pregevole fatture, quali San Elia, San Paolino, i Santi Cosma e Damiano e fra queste, in legno dorato risalente al XVII sec, Sant’Anna con la Madonna Bambina.
Un maestoso organo in stile tardo-barocco domina l’altare maggiore dove, nella parte inferiore, una statua raffigura la Madonna del Carmelo. L’annesso convento ha un chiostro a pianta rettangolare con arcate a tutto sesto, sul retro il giardino del convento,
Nella metà del 1800 il Convento diviene sede dei comitati rivoluzionari che prepararono l’insurrezione contro i borboni.
In seguito il convento divenne caserma dell’Arma dei Carabinieri ed oggi, dopo un completo restauro, è sede della Biblioteca Comunale e del Museo Civico, con diversi reperti archeologici , anche paleolitici, rinvenuti nel nostro territorio.